Trento, 12 gennaio 2013

12012013mosna
Il Presidente Diego Mosna festeggia il successo più
recente: la Del Monte Coppa Italia (foto Trabalza)
Il Presidente della Trentino Volley Diego Mosna questo pomeriggio è stato ospite della trasmissione “Anteprima Domenica Sport” su RTTR per presentare l’impegno odierno dell’Itas Diatec Trentino ma anche per parlare, assieme ai conduttori Enzo Passaro e Luciana Di Tullio, a 360 gradi della pallavolo e della sua squadra.
Di seguito alcuni dei passaggi più significativi dell'intervista.

TRENTINO VOLLEY. Fin dal 2000, anno di fondazione, ho cercato di portare in questa Società l’esperienza manageriale acquisita precedentemente nel mondo del lavoro. Tutto questo non significa quindi solo entusiasmo e determinazione nel centrare gli obiettivi, ma anche rispetto degli impegni, rigore amministrativo e finanziario. Il fiore all’occhiello della Trentino Volley non sono solo i trofei conquistati durante questi tredici anni ma anche la certificazione del bilancio che avviene ogni dodici mesi. Il futuro? La situazione economica mondiale è difficile e di riflesso colpisce anche lo sport che trova meno sponsor disposti ad investire, ma la struttura che abbiamo alle spalle ci dà buone garanzie. Buttarsi su altre discipline? Non ci penso, la pallavolo mi basta ed assorbe buona parte del mio tempo. Va bene così”.
SETTORE GIOVANILE. Lo abbiamo sempre considerato una priorità, non solo per il valore sportivo che riveste ma anche per quello sociale. Fare sport al giorno d’oggi significa anche fare politica, puntando soprattutto sui giovani. Sono quindi fermamente convinto di quello che stiamo facendo con il nostro vivaio, a cui viene dedicata una fetta importante del budget e tantissima attenzione, anche ai particolari. I risultati raccolti negli ultimi anni ci fanno piacere, ma altrettanto lo fa aver lanciato tanti giocatori; Lanza e Valsecchi, attualmente nella rosa della prima squadra, non sono gli unici. Ce ne sono tantissimi altri fra Serie A1 e Serie A2 che si stanno facendo le ossa per poi magari tornare un giorno alla base e giocare di nuovo con noi”.
STOYTCHEV.Apprezzo e stimo il nostro allenatore. Quando lo scelsi rimasi affascinato sin da subito dal fatto che si presentò già al primo incontro con le idee chiare e con un progetto pronto in mano, redatto assieme al suo secondo Busato. Ai tempi poteva sembrare un azzardo puntare su un tecnico ancora poco conosciuto, ma accettai la scommessa perché ero convinto che servisse tracciare una nuova linea e Radostin poteva essere la persona giusta. Le tante vittorie ottenute mi hanno dato ragione a tal riguardo: per fare impresa bisogna sempre assumersi un rischio. E’ un discorso che si può applicare ovviamente non solo allo sport ma anche al mondo del lavoro”.
PROSSIMI IMPEGNI.Ci attendono due gare particolarmente difficili, fra quella di oggi a Modena e quella di martedì con Mosca. La più importante di questo periodo è sicuramente quella da giocare in Russia, perché metterà in palio buona parte della qualificazione ai Playoff 6 di Champions League. Sappiamo che il cammino propostoci dal tabellone finale non ci riserverà agevolazioni ma solo impegni probanti; proviamo come sempre a fare il massimo”.

Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa